Uno studio pubblicato lo scorso anno evidenzia le difficoltà della sanità in Italia: sempre più persone rinunciano alle cure mediche per i tempi di attesa e i costi elevati delle prestazioni
Liste di attesa infinite e mancanza di personale nel pubblico, costi proibitivi nel privato. Questa è la situazione della sanità in Italia, che rischia di far vacillare il Sistema Sanitario Nazionale. Delle criticità del SSN si parla da anni, ma negli ultimi tempi la situazione è peggiorata. Liste d’attesa interminabili, pronto soccorso in affanno, carenza di medici sul territorio, diseguaglianze inaccettabili tra le diverse regioni: questa è la situazione con la quale i cittadini sono costretti a fare i conti, con il conseguente impoverimento delle famiglie fino ad arrivare persino alla rinuncia alle cure.
Nel 2021, ultimo anno per cui i dati del Sistema dei Conti della Sanità sono disponibili, la spesa sanitaria complessiva – pubblica e privata – ammontava a circa 168 miliardi di euro: di questa somma, il 21,8% è stata a carico direttamente delle famiglie. Analizzando più nel dettaglio la spesa sostenuta direttamente dalle famiglie negli anni dal 2012 al 2021, si evidenzia che quella per l’assistenza sanitaria per cura e riabilitazione è aumentata in media annua del 2,1% (+2,8% dal 2012 al 2019). (fonte: Istat).
Sempre più persone non riescono a sostenere i costi della sanità, che in Italia nel privato restano molto alti: lo dimostrano i dati relativi all’indebitamento degli italiani per le cure mediche, da cui si evince che complessivamente i prestiti richiesti per fronteggiare eventi legati alla propria salute ammontano ad 1 miliardo di euro (fonte: LaStampa).
Fino a decidere di rinunciare alle cure: secondo un’indagine svolta nel 2023, nell’ultimo anno 1 italiano su 3 (vale a dire quasi 14 milioni di individui) ha rinunciato ad una o più cure mediche, percentuale che arriva addirittura a 37,5% al Sud e nelle Isole. Fra chi ha scelto di non curarsi, il 64% lo ha fatto a causa dei tempi di attesa troppo lunghi, il 60% per via del costo elevato.
Questi numeri non sorprendono se si considera che, chi nell’ultimo anno si è curato solo attraverso il SSN ha affrontato, in media, liste di attesa di circa 77 giorni, valore influenzato certamente anche dalla scarsità di personale medico nelle strutture pubbliche. Liste d’attesa che tendono ad allungarsi fino a quasi raddoppiare a seconda dell’area geografica e della specializzazione richiesta. Proprio a causa dei tempi così dilatati 14 milioni di italiani hanno dichiarato di essersi rivolti ad una struttura privata; chi ha fatto questa scelta si è dovuto confrontare, in media, con liste di attesa di circa 15 giorni.
Sono circa 8,3 milioni invece gli italiani che hanno rinunciato nell’ultimo anno a una o più cure mediche per ragioni economiche, ulteriore dato che non sorprende se si analizzano i costi della sanità privata; chi si è curato in una struttura a pagamento dichiara di aver speso, in media, 335 euro per ciascun approfondimento specialistico e che va moltiplicato per il numero dei componenti della famiglia che hanno dovuto fare ricorso a una o più spese mediche. Per far fronte a questi costi il 77% degli intervistati ha utilizzato i propri risparmi, il 15% del campione ha dovuto chiedere un sostegno economico ai familiari e il 5% si è rivolto ad una banca o una società finanziaria.
In questo scenario complesso, sottoscrivere una polizza sanitaria integrativa si configura come un’alternativa per garantirsi le cure necessarie in tempi più brevi, ed evitare di gravare eccessivamente sulle proprie finanze. Secondo diversi studi del 2023, oltre il 25% della popolazione in Italia già aderisce a qualche forma di sanità integrativa, mentre quasi un italiano su due (46%) risulta interessato alla possibilità di sottoscriverne una. (fonte: Assinews)
Un’assicurazione sanitaria privata offre accesso più rapido ai servizi medici e specialistici, riducendo i tempi di attesa e garantendo una maggiore tranquillità economica in caso di emergenze mediche impreviste.
Prima di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, il consiglio è quello di valutare bene le coperture dopo un’attenta analisi delle tue necessità. Per saperne di più puoi rivolgerti a noi: i nostri consulenti ti guideranno nella scelta e ti forniranno tutte le informazioni di cui hai bisogno. Contattaci per una consulenza.
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