Siamo ad ottobre, da anni il mese dedicato alla prevenzione femminile, nello specifico quella contro il tumore al seno. Si stima che in Italia ogni anno siano oltre 45.000 i nuovi casi diagnosticati: negli ultimi 6 anni l’incidenza del tumore al seno è stata del 14%, con un incremento del 29% tra le donne di età compresa tra i 25 e i 44 anni [Fonte: lilt.it]. Per questo, diffondere la cultura della prevenzione rappresenta uno strumento essenziale per la tutela della salute e l’individuazione precoce della malattia. Cultura della prevenzione che dev’essere alla base non solo della lotta alle malattie oncologiche, ma in generale della difesa dalle patologie che possono interessare la salute femminile. Parleremo di seguito degli accorgimenti da adottare e dei controlli da eseguire per prevenire l’insorgenza di alcune tra le patologie femminili più comuni.

La chiave è un corretto stile di vita

Innanzitutto, la base di una corretta prevenzione è imparare ad ascoltarsi e a cogliere i segnali che il nostro corpo ci invia, tante volte sottovalutati a causa dello stress e degli impegni della vita quotidiana. È utile conoscere la storia clinica familiare, e fondamentale affidarsi al proprio medico di base o ad uno specialista non appena ci si accorge di un sintomo che possa far insospettire.
La prevenzione, quella che viene definita primaria, riguarda prima di tutto lo stile di vita. È giusto dunque riflettere sulle abitudini personali e sul luogo in cui si vive: l’inquinamento atmosferico, le radiazioni solari, lo stile di vita scorretto, l’alimentazione non bilanciata ma anche una predisposizione genetica, sono solo alcuni dei fattori che possono concorrere all’insorgenza di una malattia. Se alcuni di questi fattori di rischio sono immutabili, su altri si può – anzi, si deve – intervenire: bisognerebbe evitare di fumare, ridurre l’assunzione di bevande alcoliche, praticare esercizio fisico con costanza e seguire un’alimentazione bilanciata.

Gli screening possono salvare la vita

La prevenzione secondaria riguarda invece gli screening e i controlli medici finalizzati a raggiungere una diagnosi precoce delle malattie. È importante sensibilizzare tutte le donne, di qualsiasi età, sul dare la priorità nella propria vita a corretti percorsi di screening e sull’importanza di agire tempestivamente quando si verificano i primi campanelli d’allarme.
Nel caso del tumore al seno, il gesto più semplice ed immediato è l’autopalpazione: va eseguita mensilmente a partire dai 20 anni, una settimana dopo la fine del ciclo mestruale. Altri esami che permettono una diagnosi precoce sono la visita senologica, l’ecografia (per età in genere sotto i 45 anni) e la mammografia (età compresa tra 50 anni e i 70 anni).
Sono due invece i test a disposizione per lo screening del tumore del collo dell’utero: il PAP test, per determinare eventuali modifiche cellulari e l’HPV test, per la ricerca diretta di sequenze di DNA del virus responsabile della malattia.

Le iniziative da segnalare

Come ogni anno, ad ottobre sono diverse le iniziative organizzate per sostenere l’importanza della prevenzione. Con la campagna Nastro Rosa, LILT (Lega Italiana contro la Lotta ai Tumori) ha organizzato un tour di 10 tappe sul territorio di Milano e Monza, mettendo a disposizione della cittadinanza visite ed esami gratuiti contro il tumore al seno. Il tour durerà dal 29 all’8 ottobre e non è necessario prenotare per effettuare le visite.

Presso il centro medico MyLab (situato a Monza in Corso Milano, 38) è invece possibile effettuare, per tutto il mese di ottobre, esami di laboratorio, visite specialistiche (senologica e ginecologica) ed esami diagnostici a prezzi agevolati.

Alla salute è importante pensare sempre, non solo durante il mese della prevenzione. L’Agenzia Generale Monza è al tuo fianco con soluzioni assicurative personalizzabili dedicate a salute e benessere, che ti offrono protezione costante e assistenza in caso di necessità.