TFR nel fondo pensione: quali sono i vantaggi?

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Scegliere di versare il TFR nel fondo pensione può trasformare il risparmio previdenziale e garantire un futuro finanziario più sicuro

Nelle possibili novità proposte nella Manovra di Bilancio 2025 rientra la possibilità di rendere obbligatorio il versamento del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) nei fondi pensione. Questa proposta, già oggetto di dibattito, avrebbe come obiettivo quello di promuovere il risparmio previdenziale e migliorare la sostenibilità del sistema pensionistico italiano. Di seguito esploreremo i dettagli di questa proposta e i vantaggi associati alla scelta di destinare il TFR nei fondi pensione.

Il TFR e la nuova proposta di legge

Il TFR è una somma che il datore di lavoro accantona ogni mese a favore del dipendente, pari a circa il 7% della retribuzione annuale. Tradizionalmente, al termine del rapporto lavorativo, questo importo viene liquidato al dipendente. Tuttavia, dal 2007, i lavoratori hanno la possibilità di destinare il proprio TFR a un fondo pensione, una scelta che mira a incrementare i risparmi destinati alla pensione.

La proposta contenuta nella Manovra di Bilancio 2025 prevede un cambiamento significativo: potrebbe diventare obbligatorio, per i lavoratori neoassunti, destinare il 25% del TFR in un fondo pensione. L’obiettivo di questa misura è duplice: da un lato, garantire un futuro pensionistico meno incerto e, dall’altro, migliorare la sostenibilità del sistema pensionistico italiano nel lungo periodo, considerando anche il progressivo invecchiamento della popolazione e il basso tasso di natalità nel nostro Paese.

I vantaggi del TFR in un fondo pensione

Vediamo dunque quali sono i vantaggi nella scelta di destinare il proprio TFR in un fondo pensione:

1. Migliore pianificazione previdenziale

Uno dei vantaggi principali di destinare il TFR a un fondo pensione è la possibilità di aumentare i risparmi destinati alla previdenza. In un contesto demografico dove l’aspettativa di vita continua a crescere e la popolazione invecchia, il sistema pensionistico pubblico fatica a garantire pensioni sufficienti per mantenere il tenore di vita dei pensionati. Le prospettive poi sono ancora più critiche per i giovani che stanno entrando ora nel mondo del lavoro: destinare il TFR in un fondo pensione fin dall’inizio della propria carriera consente di costruire nel tempo un capitale aggiuntivo che potrà essere utilizzato al momento del pensionamento.

2. Rendimenti più alti

A differenza del TFR lasciato in azienda, che è soggetto a un tasso di rivalutazione fisso (basato sull’1,5% annuo più il 75% del tasso di inflazione), i fondi pensione possono offrire rendimenti potenzialmente più elevati. Essi investono in una vasta gamma di strumenti finanziari, dalle obbligazioni alle azioni, il che consente una maggiore diversificazione del rischio e, nel lungo termine, rendimenti superiori rispetto a quelli garantiti dal TFR lasciato in azienda.

3. Agevolazioni fiscali

Destinare il TFR a un fondo pensione comporta vantaggi fiscali interessanti. I contributi versati ai fondi pensione sono infatti deducibili dal reddito imponibile, il che permette ai lavoratori di ridurre l’importo delle tasse da pagare durante il periodo lavorativo. Inoltre, al momento della liquidazione della pensione complementare, le somme accumulate nel fondo pensione sono tassate con aliquote agevolate rispetto al TFR erogato dall’azienda, garantendo un ulteriore risparmio per il lavoratore.

4. Flessibilità

Un ulteriore punto di forza dei fondi pensione è la flessibilità. È possibile, infatti, modificare i contributi nel tempo, aumentando o riducendo gli importi versati in base alla situazione economica personale. È possibile anche richiedere un’anticipazione della somma (fino al 75%) prima del pensionamento, per sostenere spese sanitarie, l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa o ulteriori esigenze non documentate. Questa capacità di personalizzazione non solo rende i fondi pensione più accessibili, ma aiuta anche a costruire un piano previdenziale su misura, garantendo che ciascuno possa pianificare il proprio futuro finanziario nel modo più efficace.

Che venga resa obbligatoria per legge o meno, la scelta di destinare il TFR ad un fondo pensione offre numerosi vantaggi: in termini di pianificazione, il fondo pensione risponde all’esigenza di garantire una rendita integrativa al momento del pensionamento, compensando l’importo previsto dal sistema pensionistico pubblico, e consente di mantenere un buon tenore di vita anche al termine dell’attività lavorativa.

Se vuoi saperne di più su previdenza complementare e fondi pensione, puoi contattarci per una consulenza: all’Agenzia Generale Monza troverai consulenti esperti in grado di guidarti e rispondere alle tue domande.

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