Il Rapporto sulla sanità in Italia della Fondazione Gimbe evidenzia la crisi del SSN tra tagli, disuguaglianze e aumento della spesa privata
Liste di attesa sempre più lunghe, aumento della spesa delle famiglie italiane per i servizi sanitari, riduzione dei servizi e definanziamento del SSN: questo è lo scenario della sanità in Italia presentato dall’ultimo Rapporto della Fondazione Gimbe. Questo studio, pubblicato annualmente, rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per comprendere lo stato di salute del SSN italiano e le sfide che esso affronta. Anche quest’anno il Rapporto dipinge una crisi profonda del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano, in uno scenario che arriva a minare i principi di universalità e uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione.
Cause e conseguenze del definanziamento
Negli ultimi 15 anni, il SSN ha subito continui tagli di risorse, percependo la spesa sanitaria come un costo e non come un investimento. Dal 2010 al 2019, oltre 37 miliardi di euro sono stati sottratti, e gli incrementi dovuti alla pandemia (2020-2022) non hanno portato a un rafforzamento strutturale del sistema. Anche il rapporto spesa sanitaria/PIL, atteso in diminuzione dal 6,3% al 6,2% tra il 2024 e il 2027, testimonia una politica di definanziamento che rende il SSN incapace di rispondere alle esigenze crescenti della popolazione. Un sottofinanziamento cronico come questo minaccia la qualità e l’accessibilità delle cure, aumentando il divario tra le aspettative e la realtà della sanità pubblica.
L’impatto economico sui cittadini
A fronte del ridotto supporto pubblico, il Rapporto evidenzia un aumento della spesa privata, che pesa sempre più sui cittadini. Nel 2023, la spesa sanitaria pagata direttamente dagli italiani è aumentata del 10,3%, impattando fortemente sui bilanci familiari e riducendo la reale accessibilità delle cure. Questa situazione minaccia di trasformare il principio di universalità del SSN in un’aspirazione teorica: secondo l’ISTAT, circa 4,48 milioni di persone hanno rinunciato a visite specialistiche o esami diagnostici, di cui 2,5 milioni per ragioni economiche. Tali cifre evidenziano quanto sia diventato oneroso il diritto alla salute, soprattutto per le fasce di popolazione più vulnerabili.
Tagli alla prevenzione e crisi del personale
Anche la prevenzione, elemento chiave per la salute pubblica, risente dei tagli. Nel 2023, la spesa per i servizi di prevenzione è stata ridotta di 1,933 miliardi di euro, riducendo una delle aree che più generano ritorno in termini di salute pubblica. Parallelamente, la carenza di personale sanitario resta una grave criticità. Turni massacranti, stipendi non competitivi e prospettive limitate spingono molti professionisti a lasciare il SSN, con la perdita di oltre 11.000 medici tra il 2019 e il 2022, a cui si aggiungono altri 2.564 nel primo semestre del 2023. Anche il numero di infermieri è tra i più bassi in Europa, e ciò limita gravemente la capacità di cura, soprattutto nelle aree Paese più carenti di servizi.
Disuguaglianze territoriali
Infine, le disuguaglianze territoriali restano un problema strutturale. Solo 13 Regioni nel 2022 hanno rispettato gli standard dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con il Mezzogiorno in ritardo rispetto al Nord. Questa disparità porta molti cittadini del Sud a migrare verso le Regioni settentrionali per ricevere cure adeguate, un disagio che accentua la divisione e il divario di accesso ai servizi tra Nord e Sud.
Quali alternative alle difficoltà del Sistema Sanitario Nazionale?
Con le sfide crescenti del SSN, le assicurazioni sanitarie private stanno diventando una soluzione sempre più apprezzata per ottenere cure tempestive e ridurre le spese mediche. Sottoscrivere un’assicurazione sanitaria consente di accedere più rapidamente a visite specialistiche, esami diagnostici e trattamenti, evitando le lunghe liste di attesa della sanità pubblica. Molte polizze coprono anche le spese di ricovero e interventi chirurgici, permettendo una gestione più serena e sicura delle proprie esigenze di salute.
Inoltre, grazie alla flessibilità delle offerte assicurative, è possibile scegliere piani personalizzati che rispondano al meglio alle proprie necessità, beneficiando di coperture mirate e tariffe agevolate. Le assicurazioni sanitarie non sostituiscono il SSN, ma rappresentano un’importante integrazione, garantendo un supporto concreto anche in situazioni di emergenza. Optare per una polizza sanitaria significa investire nel proprio benessere e quello dei propri cari, assicurandosi una protezione affidabile e senza sorprese in caso di imprevisti.
Se stai pensando di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, è fondamentale valutare attentamente le coperture offerte, in modo da scegliere quella più adatta alle tue esigenze specifiche. Un’attenta analisi delle tue necessità ti permetterà di selezionare la polizza più adatta: i nostri consulenti esperti sono a tua disposizione per guidarti nella scelta e fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Contattaci per saperne di più e per ricevere una consulenza personalizzata.
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