La pensione, soprattutto per le giovani donne sembra lontana nel tempo, ma è opportuno non lasciare niente al caso. Ecco qualche consiglio per arrivare alla pensione con qualche informazione in più e con la tranquillità che sia adatta al proprio tenore di vita anche negli anni futuri.

Pensare alla pensione appena si inizia a lavorare

Iniziare a pensare alla pensione è un modo per riflettere sulla stabilità economica che si vuole nel proprio futuro. È normale che agli inizi della propria carriera lavorativa questo aspetto sia secondario e si tenda a non preoccuparsi di un qualcosa temporalmente distante. Programmare per tempo questo percorso, però, aiuterà ogni giovane donna ad arrivare a quel nuovo periodo della vita in modo sereno e senza sorprese finali, ma pianificando criticamente quello che è il proprio domani in termini economici.

Informarsi periodicamente sui contributi acquisiti negli anni

Proprio per non lasciare niente al caso è buona norma consultare periodicamente il sito del INPS o delle varie casse di previdenza, se si è un libero professionista, per cercare di capire effettivamente la situazione contributiva e non trovarsi impreparato quando arriverà il periodo della pensione. Il sito dell’INPS, per esempio, propone all’utente una sezione in cui è possibile controllare periodicamente i contributi totalizzati negli anni in modo da comprendere se la situazione è regolare e nel caso ci fossero delle piccole anomalie è possibile intervenire tempestivamente.

Il settore previdenziale è spesso complesso e orientarsi non è sempre facile per cui confrontarsi con un Consulente specializzato è utile per comprendere meglio la situazione, per chiedere dei chiarimenti in caso di dubbi e per farsi indirizzare sulla migliore soluzione per la propria pensione.

Optare per la pensione complementare

Oltre ad informarsi in giovane età sulla pensione che si potrebbe percepire nel futuro è utile iniziare a pensare a una pensione integrativa. Inoltre optare per le pensione complementare prevede anche dei vantaggi concreti nel presente in termini di deduzioni fiscali. I contributi pensionistici, infatti, possono essere dedotti dal reddito complessivo fino a 5.164,57 euro all’anno.

Ma cerchiamo di capire meglio come funziona una pensione complementare. Prendiamo come esempio una giovane donna di 35 anni, dipendente di un’azienda da 5 anni e uno stipendio netto di 1500 euro al mese. Andrebbe in pensione a 66 anni, l’ultimo reddito di lavoro lordo mensile sarebbe di poco più di 1980 euro e le pensione lorda che andrebbe a percepire sarebbe intorno ai 1230 euro al mese. Ipotizzando una rendita annua al momento della pensione di 2000 euro per cui il versamento richiesto sarebbe di 1352 euro annui che mensilmente sono poco più di 110 euro.

Informarsi nel corso degli anni sulle novità pensionistiche

Comprendere negli anni quali sono le novità pensionistiche permette di capire in anticipo con quale misura è più conveniente andare in pensione e fare, quindi, una scelta più consapevole.

La misura attualmente più conosciuta è Opzione Donna che permette di andare in pensione anticipatamente e che viene erogata previa richiesta delle lavoratrici sia dipendenti sia autonome che hanno maturato i requisiti previsti dalla legge e optano per il sistema di calcolo contributivo della pensione.

Il sistema previdenziale italiano è complesso e ricco di novità normative per cui, nel caso in cui non si possiedono le competenze tecniche, è sempre utile avvalersi dell’ausilio di un Consulente specializzato che può essere un professionista del patronato, un consulente del lavoro o un commercialista, l’assicuratore o il Consulente finanziario in modo da poter studiare insieme la migliore soluzione.

Informarsi sui contributi acquisiti e sulle novità pensionistiche aiuta tutte le donne ad arrivare alla tanto desiderata pensione con consapevolezza e scegliendo l’opzione migliore. Optare sin da subito per una pensione complementare può essere la soluzione più adatta per garantirsi un futuro sereno.

Sei una giovane donna curiosa di sapere quando e con quanto andrai in pensione?

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