A Monza e dintorni si vive più a lungo e la speranza di vita è più della media italiana: superato il crollo del periodo pandemico.

È vero: la qualità dell’aria è tra le peggiori, il cemento non lascia scampo (nemmeno il parco ci salva) e il trasporto pubblico è tutto da migliorare. Le classifiche più recenti sulla qualità della vita nel territorio di Monza e Brianza mostrano luci e ombre. Quello che, però, spesso non prendono in considerazione è l’indicatore che riguarda la speranza di vita, vale a dire il numero di anni che, mediamente, chi nasce in un territorio, può sperare di vivere.
A colmare la lacuna è l’ufficio statistica e agenda digitale del comune di Monza, che ha diffuso in questi giorni l’ultima edizione del notiziario dedicato alla speranza di vita nella nostra provincia e la notizia è che «qui si vive più a lungo: il nostro territorio è in cima alla classifica della Lombardia». Lo spiega il funzionario Vittorio Rossin dopo aver elaborato gli ultimi dati pubblicati da Istat e relativi al 2021. Rossin spiega che «il valore si calcola attraverso lo studio dei tassi di mortalità che si sono registrati un determinato anno. Ecco allora che nel 2021 la speranza di vita per la Brianza è stata pari a 86 (per la precisione 86,02) anni per le donne e a 81,65 anni per gli uomini», con una differenza, quindi, di oltre quattro anni tra i due generi.

Monza e Brianza longeva: le altre variabili

Ma gli altri elementi da valutare, facendoci aiutare dallo storico degli ultimi vent’anni, sono (almeno) altri due. Intanto che la forbice tra la speranza di vita degli uomini e quella delle donne sta progressivamente diminuendo: nel 2002 era quasi di sei anni (5,73), ma dal 2003 e fino al 2015 si è ridotta sempre più, fino ad arrivare a poco meno di quattro anni (3,8). È rimasta altalenante attorno al quattro fino al 2019, per poi salire di nuovo al 4,38 nel terribile 2020 flagellato dalla pandemia. Nel 2021, però, la tendenza si è invertita di nuovo.

L’altra considerazione da fare riguarda la speranza di vita che nei mesi di emergenza sanitaria è crollata di due anni, passando da 82,06 a 80,37 per gli uomini e da 86,43 a 84,76 per le donne: un arresto che ha interrotto il trend di crescita, costante, registrato dal 2002 – epoca in cui la speranza di vita per le donne era di 83,67 anni e per gli uomini di 77,93. E se un netto balzo in avanti si è riscontrato subito nel 2021, al termine del periodo più nero dell’emergenza sanitaria, a oggi i livelli pre pandemia ancora non sono ancora stati raggiunti.

Monza e Brianza longeva: la media italiana

Allargando il campo d’indagine alle altre province della regione, «Monza e Brianza è in testa, con una speranza di vita media, tra uomini e donne, pari a 83,79 anni – prosegue Rossin – Supera, anche se di poco, Milano, con 83,66 anni, e Lecco con 83,44. Al capo opposto della classifica si trovano Mantova, 82,38, e Pavia, 81,77. Il primato brianzolo è rimasto invariato dall’anno precedente: anche nel 2020 ha registrato i valori più alti di tutta la Lombardia, vale a dire 82,5». La media brianzola è superiore alla media italiana, all’82,49.