Eventi climatici e assicurazioni, una risposta necessaria ai rischi crescenti

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Le assicurazioni contro i danni causati da eventi climatici estremi possono essere tra le soluzioni per affrontare i rischi sempre più in aumento

Le calamità naturali, sempre più frequenti e devastanti a causa dei cambiamenti climatici, rappresentano una sfida complessa che colpisce non solo il paesaggio, ma anche il tessuto economico e sociale. In Italia, uno dei paesi europei più vulnerabili, il 2023 ha registrato un aumento significativo degli eventi meteorologici estremi, con 378 episodi gravi che hanno provocato danni da miliardi di euro e la perdita di vite umane. L’emergenza degli eventi climatici estremi ha evidenziato la necessità di adottare misure di protezione più efficaci e capaci di adattarsi alle sfide future, tra cui le assicurazioni.

La risposta normativa: il decreto sulle polizze obbligatorie

Il governo italiano ha intrapreso un’importante iniziativa legislativa con l’introduzione, nella Legge di Bilancio 2024, dell’obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze assicurative contro i danni derivanti da eventi catastrofali. Questo provvedimento, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, prevede la copertura di beni come terreni, fabbricati, impianti e attrezzature industriali e commerciali, con sanzioni significative per le inadempienze.

Questa misura rappresenta un cambio di passo per il settore delle piccole e medie imprese, che costituiscono il 95% del tessuto produttivo italiano, ma che fino ad ora hanno dimostrato una scarsa propensione a proteggersi contro rischi come terremoti, alluvioni e frane. Secondo il rapporto ANIA 2024, solo il 5% delle aziende italiane dispone di una copertura assicurativa contro calamità naturali, nonostante il 95% dei comuni sia esposto a rischi idrogeologici e il 40% delle abitazioni si trovi in aree a rischio sismico medio-alto.

Il divario di protezione europeo

Il contesto italiano riflette una tendenza più ampia osservata a livello europeo. Solo un quarto delle perdite causate da disastri naturali è attualmente coperto da polizze assicurative nei paesi dell’UE. L’Autorità europea Eiopa evidenzia un significativo “divario di protezione”, legato a fattori come la percezione di costi elevati, la complessità burocratica e la fiducia in interventi statali. Paesi come la Germania e la Francia hanno adottato strategie diversificate per affrontare questo problema, rispettivamente attraverso incentivi per le assicurazioni e l’introduzione di sistemi obbligatori che includono coperture per rischi catastrofali.

Con l’obbligo di assicurazione introdotto dal governo italiano, il paese si allinea alle best practice europee, ma la strada verso una maggiore consapevolezza e preparazione è ancora lunga. I dati del Rapporto Speciale Eurobarometro 547 mostrano come quasi il 50% dei cittadini dell’UE percepisca il proprio paese come particolarmente esposto a eventi climatici estremi, con una crescente preoccupazione per fenomeni come incendi, siccità e alluvioni.

Incentivare le coperture assicurative

Un aspetto fondamentale per ampliare l’accesso alle assicurazioni contro i danni causati da eventi climatici estremi è l’integrazione delle tecnologie digitali. L’utilizzo di strumenti come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei big data può migliorare significativamente la precisione nella valutazione dei rischi e nella personalizzazione delle polizze. Questi strumenti possono anche rendere più efficienti i processi di gestione dei sinistri, riducendo i tempi di liquidazione e migliorando l’esperienza degli utenti. Accanto all’innovazione tecnologica, giocano un ruolo fondamentale anche gli incentivi governativi. Misure come detrazioni fiscali per le polizze contro eventi catastrofali o contributi per le imprese che scelgono di assicurare i propri dipendenti possono favorire un maggiore interesse verso queste coperture.

La normativa italiana rappresenta un passo importante per colmare il gap di protezione assicurativa, ma deve essere accompagnata da un cambiamento culturale. Le PMI e i liberi professionisti devono comprendere che l’assicurazione contro i disastri naturali non è solo un obbligo, ma una strategia essenziale per proteggere la propria attività e garantire la continuità operativa. In un contesto globale di cambiamenti climatici sempre più rapidi, l’adozione di un approccio integrato, che unisca innovazione, incentivi e la promozione di una maggiore consapevolezza nei cittadini, sarà fondamentale per costruire una società più resiliente e preparata ad affrontare le sfide future. L’assicurazione non è solo una spesa, ma un investimento nel futuro del Paese.

Non lasciare che gli eventi climatici estremi compromettano la stabilità della tua azienda. Con l’introduzione delle polizze obbligatorie, è il momento di agire e proteggere i tuoi beni da rischi imprevedibili come terremoti, alluvioni e frane. Per saperne di più sulle nostre soluzioni assicurative, contattaci per una consulenza.

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